Titolo Pagina: " Glorioso Sant'Erasmo "
Immagine Statua di Sant'Erasmo

- LA VOCE DI SANT'ERASMO

Ascolta i primi Messaggi Inviati dal Santo ai Coniugi Desideri.

Testo dell'Audio:

1-Questa è verità ,S. Erasmo voi parlate con.

2-Lì sai di vivere un attimo, vedrai ti offro più fede qui.

3-Abbi fede !

4-Dai vivi saluti costì benedirò.


- IMMAGINI PARANORMALI DI SANT'ERASMO

- SUPPLICA A SANT'ERASMO

Innalziamo le invocazioni al nostro eccelso Sant'Erasmo che ha acquisito grandi meriti, presso dio, per l’atroce martirio subito. A lui, dio, raramente rifiuta una grazia, infatti è tra i primi santi ausiliatori, in ordine ai miracoli elargiti.

Testo - Supplica a Sant'Erasmo

*Con supplice voce ci rivolgiamo a Te.*

Sant'Erasmo,potente Santo Ausiliatore,presenta al trono dell'Altissimo la nostra supplica che assedierà il Cielo affinché il Re dell'Universo ci ascolti.

*Con supplice voce ci rivolgiamo a Te.*

Compassionevole Sant'Erasmo,in quest'ora di smarrimento e di pericolo sii accanto ai nostri fratelli nelle Sale di rianimazione;confortali con la certezza della vita eterna.Sii accanto ai medici,guida le loro mani e sollevane la stanchezza.

*Con supplice voce ci rivolgiamo a Te.*

Sii accanto a coloro che soffrono per aver contratto il virus.Ti preghiamo tutti,anche quelli che avevano esiliato Dio dalla loro vita.Oggi si scoprono creature fragili e indifese,vittime delle loro vuote ed inutili certezze e del materialismo.

Sant'Erasmo cancella il rischio di dire e non fare e avvia tutti lungo i luminosi sentieri della Speranza.

*Con supplice voce ci rivolgiamo a Te.*

Chiedi al Re dell'Universo di perdonarci per aver distrutto la sua bellissima creazione,per essere stati arroganti,prepotenti e dimentichi dei Suoi Comandamenti e fa che quest'ora di dolore si tramuti in un grido di speranza,affinché tutte le creature ritornino al loro Creatore.

*Con supplice voce ci rivolgiamo a Te.*

Ricorda a tutti il messaggio di Gesù: ''Amatevi l'un l'altro,come Io ho amato voi'' e "Ama il prossimo tuo come te stesso".

Circondiamo il Mondo con una catena d'Amore,i cui anelli sono la responsabilità di ognuno verso i fratelli, perché un giorno saremo chiamati a risponderne.

*Con supplice voce ci rivolgiamo a Te.*

Per i meriti acquistati con la tua vita, consolaci con parole di Luce, perché sulla Terra siamo messaggi di Dio e messaggeri di Lui.

Noi,devoti *con supplice voce ci rivolgiamo a Te.*

- CORONCINA A SANT'ERASMO

Testo della Coroncina

Dolcissimo Sant’Erasmo, per i meriti acquistati con una Vita Santa

presenta al trono dell’Altissimo le nostre preghiere.

Allontanaci dagli inutili materialismi,

fa’ che guardiamo gli altri con gli occhi del cuore, per restituire parte di quanto a noi donato.

Rimarremo, comunque, con Dio, in debito d'amore.

Per aver dato a noi Sant’Erasmo,

Gloria al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo.

Potente Santo Ausiliatore, come nulla poterono

contro di te le feroci persecuzioni dei cristiani,

così proteggici dagli assalti del Male, intrigante e silente.

Sii con noi nel quotidiano impegno dell'avventura terrena.

Fa’ che compiamo scelte candidate al Bene per far scendere Cristo dalla Croce.

Per aver dato a noi Sant’Erasmo,

Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo.

Compassionevole Sant’ Erasmo

Saldo e Severo nella fede l'amor tuo che attraversa tempi e spazi,

bonifichi le umane coscienze

anestetizzate da opere e giorni lontani dal Vero.

Fa’ che con sincerità di cuore

ci rivolgiamo a Te.

Noi, ladri d'amor

girasoli nei campi di Dio,

saremo “riflessi" di Luce.

Per aver dato a noi Sant'Erasmo

Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo.

Per il tuo innamorato amore.

Sant'Erasmo, celeste messaggero

Tu che cancelli lutti e lacrime.

spalanchi le porte del Cielo

adempiendo parole e promesse di

Gesù quando sconfisse la morte,

dà a noi lezioni d'amore.

Per aver dato a noi Sant'Erasmo

Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo.

Carissimo Sant’Erasmo dona,

per la tua celeste intercessione,

La Luce della conoscenza a chi

Ancora brancola nelle tenebre dell’ignoranza.

Regala a tutti la certezza che la morte non esiste.

Agisci nel silenzio dei cuori

E conducili al Vero .

Per aver dato a noi Sant'Erasmo

Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo!

Alleluia Alleluia Alleluia

Preghiera a Sant'Erasmo

O GLORIOSO SANT'ERASMO, VESCOVO E MARTIRE, PER AVER PREDICATO LA PAROLA Dl CRISTO;

TU, NOSTRO SPECIALE PROTETTORE E SALVATORE DELLE ANIME, CHE NON HANNO IMBOCCATO LA STRADA DELLA LUCE, O CHE SI SONO PERSE, PERCHÉ INGANNATE DAL NEMICO;

TU, GRANDE ESORCISTA NELLA LOTTA CONTRO IL DEMONIO;

TU, PROTETTORE DEI NAVIGANTI E DELLE MALATTIE INTESTINALI, DALLA SEDE Dl LUCE, NELLA QUALE Tl TROVI, E DALLA QUALE GODI DELLA VISIONE DELL'ALTISSIMO, INTERCEDI PER NOI, AFFINCHÉ POSSIAMO OTTENERE LA SALUTE DEL CORPO E DELLO SPIRITO NONCHÉ LE GRAZIE Dl CUI ABBIAMO BISOGNO.

O GLORIOSO SANT'ERASMO, RICERCA E PORTA IN SALVO, I NOSTRI CARI, CHE NON SONO RIUSCITI BENE NELLA PROVA TERRENA O CHE HANNO, CON IL LORO LIBERO ARBITRIO, INTRAPRESO UN CAMMINO CHE NON CONDUCE ALLA VITA ETERNA, IN PARADISO!

GLORIA AL PADRE, AL FIGLIO E ALLO SPIRITO SANTO.

Preghiera a Sant'Erasmo

O Glorioso Martire di Cristo, Sant'Erasmo, dal trono di gloria dove siedi trionfante, volgi pietoso lo sguardo su di noi tuoi figli, che ci prostriamo ai tuoi piedi.

Tu, che hai speso tutta la tua vita per amare Dio e beneficare il prossimo e hai coronato col martirio la sincera e leale professione della tua fede, insegnaci ad amare il nostro Dio sopra tutte le cose, e il nostro prossimo come noi stessi.

Tu vedi, oh Beato Erasmo, da quanti mali siamo circondati; aiutaci, te ne preghiamo e donaci la grazia di poter sempre ritornare con cuore nuovo e sincero a Dio che ci ama di un amore infinito.

Rivolgi il tuo sguardo e la tua mano benedicente verso tutti quelli che soffrono, perché attraverso la sofferenza possano trovare la fiducia e l'amore negli altri;

verso tutte le vittime della violenza perché il loro sacrificio sia il mezzo più efficace per il raggiungimento nella pace del mondo;

verso tutti quelli che hanno commesso atti delittuosi, perché ravvedendosi della loro violenza possano scoprire l'amore verso gli altri;

verso tutti gli orfani del mondo, perché attraverso la fede possano trovare la fiducia e l'amore nella Mamma e nel Padre celeste; verso tutti i naviganti che si gloriano di averti come loro protettore.

Oh Santo, nostro protettore, soccorrici in questa misera vita e guidaci all'eternità beata del cielo. Amen.

- SANTI AUSILIATORI

Grande è la Gloria di Sant’Erasmo, 3° nell’elenco dei Santi Ausiliatori per il numero dei Miracoli elargiti. Il Santo,che appartiene alla Cristianità antica, è ancora un propagatore della Fede, infatti la Sua Storia narra che convertì migliaia di persone e si adopera ancora oggi per indurre le anime ad orientarsi verso Dio.

I Santi Ausiliatori sono un grup­po di Quattordici Santi invoca­ti dal popolo cristiano in casi di particolari necessità, general­mente per guarire da particolari malattie. La devozione a questi santi nacque in Germania nel XIV secolo. Dopo che il 17 settembre 1445 il Gesù Bambino era appar­so al pastorello Hermann Leicht di Langheim, figlio del locatario del podere di Frankental, l'appa­rizione si ripetè con la comparsa del Bambino circondato da can­dele accese e il 29 luglio 1446, nello stesso luogo, questa volta comparvero attorno al Bambin Gesù altri quattordici bimbi. Alla richiesta del pastorello chi fosse­ro, essi risposero di essere i Quat­tordici Salvatori e chiesero che fosse loro dedicata sul luogo una cappella. Essi apparvero anche ad una gio­vane gravemente ammalata, por­tata appositamente colà, e mira­colosamente guarita. L'abate del vicino convento cistercense di Langheim cedette alle insistenze popolari e fece erigere per le esi­genze immediate degli imminen­ti pellegrinaggi una cappella in onore dei Quattordici Santi Salvatori. Per loro venne istituita una festa collettiva la cui data venne fissata all'8 agosto: a questa devozione, papa Niccolò V collegò anche particolari indulgenze. Nel 1743 fu iniziata l'erezione, su disegno dell'architetto Balthasar Neumann (1687 - 1 753), del santuario di Vierzehnheligen (Bad Staffelstein, Alta Franconia).


  • Sant'Acacio (oAgazio), invocato contro l'emicrania

  • Santa Barbara, contro i fulmini, la febbre e la morte improvvisa

  • Sant'Erasmo, contro i dolori addominali ed è protettore dei naviganti

  • San Biagio, contro il male alla gola

  • Santa Caterina d'Alessandria, contro le malattie della lingua

  • San Ciriaco di Roma, contro le tentazioni e le ossessioni diaboliche

  • San Cristoforo, contro la peste e gli uragani

  • San Dionigi, contro i dolori alla testa

  • Sant'Egidio, contro il panico e la pazzia

  • Sant'Eustachio, contro i pericoli del fuoco

  • San Giorgio, contro le infezioni della pelle

  • Santa Margherita di Antiochia, contro i problemi del parto

  • San Pantaleone, contro le infermità di consunzione

  • San Vito, contro la corea, l'idrofobia, la letargia e l'epilessia.

Immagine Santi Ausiliatori

Santi Ausiliatori



Sant'Erasmo

Sant'Erasmo

- LA VITA DI SANT'ERASMO

La vita di Sant'Erasmo è sospesa fra storia e leggenda poichè non possediamo fonti documentarie dirette che narrino con certezza gli eventi della sua esistenza terrena. Ciò che è certo è che egli è nato nel 3° secolo dopo Cristo ad Antiochia ed è morto, martire, nel 303, in seguito alle persecuzioni di Diocleziano. Di famiglia benestante, si narra che abbia studiato a Roma fin da piccolo e che la sua fede si forgiò, fortissima, fin dalla più tenera età. Intorno ai quarant'anni divenne vescovo di Antiochia. E qui la sua vita assume le tinte della leggenda: bisogna attingere alla "Passio" compilata nel VI secolo e che è sicuramente leggendaria. Qui si narra che quando scoppiò la persecuzione contro i cristiani da parte di Diocleziano e Massimiano, Erasmo era già vescovo. Per cercare di sfuggire alla persecuzione, si nascose per sette anni in una caverna del monte Libano. Ritornato in città con l'intenzione di affrontare anche la morte pur di diffondere la fede in Cristo, fu arrestato e condotto al tribunale dell'imperatore che, alternando lusinghe a tormenti, cercò di persuaderlo a sacrificare agli dei e a rinunciare alla sua fede; ma Erasmo fu irremovibile e rimase saldo nella fede e, perciò, fu rinchiuso in carcere. Liberato miracolosamente dall'intervento di un angelo, si recò nell'Illirico dove, in sette anni di infaticabile predicazione, convertì quattrocentomila persone. Arrestato di nuovo, stavolta per ordine di Massimiano, fu condotto a Sirmio dove, in segno di sfida, abbatté un simulacro e convertì altre quattrocentomila persone, molte delle quali furono uccise. Erasmo, dopo essere stato ancora tormentato orribilmente, fu rinchiuso in carcere. Fu liberato allora dall'arcangelo Michele che lo condusse a Formia, e qui, sette giorni dopo, spirò il 2 giugno 303, essendo stato martirizzato, pare, tramite eviscerazione (gli furono strappati gli intestini) e leggenda vuole che le visceri gli fossero legate ad un argano: il famoso dipinto di Poussin ritrae proprio tale scena per raffigurare il martirio del Santo.

Fu sepolto dal vescovo formiano Probo nella parte occidentale della città, nei pressi dell'anfiteatro (oggi teatro) e il suo corpo rimase in quel luogo fino alla traslazione nel castro di Gaeta. Trent'anni dopo le invasioni saracene del IX secolo, proprio a Gaeta, il vescovo Bono ed il patrizio Docibile, essendo state rinvenute le ossa nella chiesa di S. Maria del Parco, fecero erigere una chiesa (oggi Cattedrale) degna di cotanto santo.

La Passio si conclude con il ricordo dei miracoli che ancora al tempo di Gelasio avvenivano sia nel luogo dove era la prima tomba, a Formia, sia nel luogo, a Gaeta, dove trovò definitva sepoltura.

I successivi ritrovamenti archeologici hanno comunque confermato i dati storici della Passio. Gli scavi archeologici a Formia e Ochrida hanno restituito la tomba e il culto.

Il nome del Santo, Elmo o Elm, è frutto di una trasformazione nel corso dei secoli, soprattutto ad opera dei marinai, da Erm a sua volta derivato da Erasmo.

I monaci benedettini furono particolarmente legati al culto per il santo martire. Anche Gregorio Magno si interessò alla sua vita e aiutò la nascita della cattedrale formiana. Il culto è attestato lungo l'Appia ed è certamente la cultualità più antica: l'evangelizzazione di Erasmo potrebbe essere avvenuta proprio lungo la strada consolare.

Al tempo del Ducato di Gaeta (IX-XII secolo) Erasmo era stato proclamato patrono della città: il culto fu propagato via mare dai marinai e commercianti gaetani nei porti del Tirreno. Attorno ai santi patroni si identificava e consolidava la società cittadina. Durante il Medioevo il suo culto si consolidò e venne inserito tra i cosiddetti Santi ausiliatori quale patrono dei marinai e protettore dei malati di stomaco. La memoria liturgica si festeggia il 2 giugno.

Fu proprio tra i marinai che il nome di Sant’Erasmo si mutò in quello di Elmo ed ebbe un curioso seguito, ovvero le spettrali fiammelle che si vedono, o si vedevano un tempo, sugli alberi e i pennoni delle navi, prima o dopo tempeste di mare, e che sono dovute a scariche di elettricità statica: esse vennero chiamate comunemente fuoco di “Sant’Elmo”. Si volle, così, attribuire questo fenomeno alla protezione che il Santo sicuramente non avrebbe fatto mancare ai marinai, trasformando la loro nave a guisa di un grande candelabro, che alzava al cielo la richiesta della salvezza contro le forze scatenante della natura.

Dal santo prende nome anche la bella isola di Sant'Erasmo, situata nella zona nord della laguna di Venezia.

Sant'Erasmo è il patrono di:

  • Castel Goffredo, in provincia di Mantova, dove è compatrono con san Luca Evangelista.

  • Civitella Messer Raimondo in provincia di Chieti.

  • Formia, dove è patrono con San Giovanni Battista.

  • Gaeta, dove è patrono con San Marciano.

  • Legnano, dove è patrono dell'omonima Contrada, una delle otto che ogni anno gareggiano nel palio.

  • Porto Ercole.

  • Roccagorga in provincia di Latina.

  • Santeramo in Colle, un comune della provincia di Bari gemellata con la città di Formia.

  • Succiano di Acciano in provincia dell'Aquila.

Immagine rapressentante Sant'Erasmo

- L'ETIMOLOGIA DEL NOME "ERASMO"

Ma qual è l'etimologia del nome Erasmo? Erasmo ha la sua radice dal greco èromai, eramios che significa amare, desiderare, amato. Marinai e Pescatori lo hanno eletto loro protettore, tanto che quei fenomeni luminosi che compaiono talvolta sulle estremità degli alberi delle navi, causati in realtà dall’elettricità esistente nell’atmosfera, vengono comunemente chiamati “Fuochi di S. Erasmo”. Il nome Erasmo ha molte varianti e diminutivi, come Eramo, Ermo, Elmo, Raimuccio, Rasintino o Rasimina (Mina), Mamuccio. S. Erasmo non è certo da confondere con altri personaggi illustri che portano il suo stesso nome, come Erasmo da Rotterdam, vissuto a cavallo del XV e XVI secolo, che fu un eminente teologo, umanista e filosofo. L’opera più famosa e conosciuta è l’Elogio della Follia. Non possiamo, infine, tralasciare la figura di Erasmo da Narni, detto il Gattamelata, nato a Narni nel 1370 e deceduto a Padova il 1443- Fu un valoroso condottiero, prima a servizio della chiesa e poi di Venezia. Donatello lo ha immortalato in un bellissima statua equestre posta all’esterno della basilica di S. Antonio a Padova. Nel gennaio del 1058 Giordano I, Principe di Capua, Duca Reggente di Gaeta, donò il Monastero di S. Erasmo e la Chiesa all’Abbazia di Monte- cassino di cui era abate Desiderio. Il Monastero di Castellone tra il 1062 ed il 1066 acquisì molte chiese e terre sul versante marino, il che coincideva con il sogno di Desiderio di realizzare per l’abbazia di Mon- tecassino uno sbocco al mare. Attraverso i secoli la chiesa subì altri danni, rifacimenti e restauri. Gli ultimi restauri, iniziati negli anni 70, portarono alla luce importanti reperti archeologici, che rappresentano dei veri e propri “documenti” che attestano le varie vicessitudini della travagliata storia della chiesa di S. Erasmo.

- L'INNO DI SANT'ERASMO

Ascolta l'inno a Sant'Erasmo, cantato in occasione della festa patronale in suo onore, durante la processione.

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Immagini Festa Patronale di Formia (LT)

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