Preghiera Dopo La Sventura

Al maestro del coro. Su “Il giglio della testimonianza”. Miktam. Di Davide. Da insegnare. Quando uscì contro Aram Naharàim e contro Aram Soba e quando Ioab, nel ritorno, sconfisse gli Edomiti nella valle del Sale: dodicimila uomini

Dio, tu ci hai respinti, ci hai messi in rotta,

ti sei sdegnato: ritorna a noi.


Hai fatto tremare la terra, l'hai squarciata:

risana le sue crepe, perché essa vacilla.


Hai messo a dura prova il tuo popolo,

ci hai fatto bere vino che stordisce.


Hai dato un segnale a quelli che ti temono,

perché fuggano lontano dagli archi.


Perché siano liberati i tuoi amici,

salvaci con la tua destra e rispondici!


Dio ha parlato nel suo santuario:

“Esulto e divido Sichem,

spartisco la valle di Succot.


Mio è Gàlaad, mio è Manasse,

Èfraim è l'elmo del mio capo,

Giuda lo scettro del mio comando.


Moab è il catino per lavarmi,

su Edom getterò i miei sandali,

il mio grido di vittoria sulla Filistea!”.


Chi mi condurrà alla città fortificata,

chi potrà guidarmi fino al paese di Edom,


se non tu, o Dio, che ci hai respinti

e più non esci, o Dio, con le nostre schiere?


Nell'oppressione vieni in nostro aiuto,

perché vana è la salvezza dell'uomo.


Con Dio noi faremo prodezze,

egli calpesterà i nostri nemici.